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Carmino ....... centigr. 50 Ammoniaca forte ....... goccie 20 Acqua grammi 100
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Mescola e lascia in quiete per ¼ d'ora. Poi fa bollire aggiungendo man mano l’acqua che evapora. Quando il liquido ha perduto ogni odore d’ammoniaca
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. Per ricercare la testa (che, come è noto, è piccolissima) si stempereranno le materie fecali nell’acqua, versando via, poi, l’acqua contenente in
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78. Lo sputo varia assai d’aspetto a seconda specialmente della quantità d’acqua o di mucina che contiene (che lo rendono più o meno tenue o
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Per applicare un obbiettivo ad immersione si deponga innanzi tutto per mezzo d’un bastoncino di vetro una goccia d’acqua distillata sulla superficie
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una goccia di acqua dei fini granuli di carmino, o il pigmento della coroidea, ovvero un po’ di latte. Si osserva elegantissimo nei cristalli più
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Catarro cronico. - Lo sputo può essere tenue o denso, a seconda della quantità di acqua o di mucina. Predominano i leucociti, che generalmente si
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prodotti. Il più sono aggomitolati; scuotendoli nell’acqua, ed esaminandoli su fondo nero, si può meglio determinare la loro forma, e talora la lunghezza
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croste, che facilmente si possono, però, rigonfiare nell’acqua. Questa formazione di croste suole accompagnare il catarro cronico della mucosa.
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) permette di conservare la loro forma anche dopo la calcinazione (VALENTIN). Aggiungendo dell’acqua ad uno sperma da poco emesso, il movimento dei
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un po’ d’acqua, direttamente sul portoggetti del microscopio; e dopo alcun tempo la si dilacera o si distempera cogli aghi. Posto il coproggetti, e
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e), di modo che acquistano una singolare forma stellata (globuli ratatinés). - Se, invece, al preparato di sangue si aggiunge una goccia d'acqua
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acqua, perchè trattiene molto zucchero. -
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e, per ciò, senza ulteriore distinzione di parti. Aggiungendo, invece, al preparato una goccia d’acqua, o, meglio ancora, dell’acqua leggerissimamente
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L’orina da esaminare viene diluita con acqua nel rapporto di 1 d’orina a 9 d’acqua, o 1 della prima e 99 della seconda, a norma che un esame di
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soluzione di 34, 64 gr. di solfato di rame cristallizzato in circa 200 Cc. di acqua distillata. Si allunga la miscela fino a farne un litro. Si è ottenuto
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emoglobinuria parossistica. Si ottiene sperimentalmente negli animali coll’iniezione nelle vene di acqua, di soluzione di emoglobina, di molto sangue, e con
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un vivo movimento danzante (movimento molecolare o browniano). Per osservarlo basta gonfiare i leucociti aggiungendo un po’ d’acqua al preparato
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epitelî renali. Si distinguono dai cilindri jalini anche chimicamente per ciò, che sono insolubili pel calore (sia nell’orina che nell’acqua
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fosforico. Se il rene era scaldato in acqua comune, o non si aveva precipitato, o si aveva una precipitazione granulosa.
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Sono insolubili nell’acqua, sono quasi inattaccabili dall’acido acetico, e si sciolgono nei forti acidi minerali. Assomigliano ad alcune forme di
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, se si aggiunge al preparato una goccia di carbonato d’ammoniaca (1 su 4 parti d’acqua), diventano opachi, rugosi, corrosi agli spigoli, mentre i
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riconosce per la seguente reazione di HOFFMANN: se ne riscalda una piccola quantità con un po’ d’acqua in un tubo d’assaggio, e al liquido bollente si
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, acqua 100) che non ne altera i globuli; questi ultimi quindi rimangono colorati e stanno sospesi nel liquido: la ricchezza emoglobinica del sangue si
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tubo un po’ di soluzione a fine di pulire bene la pipetta, la quale poi viene lavata con acqua.
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2.o Colle stesse precauzioni indicate per l’esame citometrico misurano 10 mm. c. di sangue e si versano in mezzo grammo di acqua distillata
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soluzione sodica, nell’altra l’acqua; poi si versa nell’una e nell’altra la richiesta dose di sangue; infine si passa all’esame coll’istrumento, avendo
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mezzo grammo d’acqua. Questa avvertenza vale anche per il citometro.
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2.o Colla grossa pipetta si schizzetta dell’acqua nel lume del tubo esterno, in modo da lavarne la superficie interna ed eziandio la superficie
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Lavatura dell’istrumento. 1.o Si svita il tubo interno e lo si immerge nell’acqua in modo che in questa peschino il vetro e tutta quella parte di
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comunemente d’acqua. - Obbiettivi a correzione sono quelli in cui, con adatta vite, si può modificare la distanza, che separa l’ultima dalla
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fatto con un zampillo d’acqua si esporta la materia colorante e si lava cautamente lo strato di sangue o di essudato; si lascia il preparato alla
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sostanza sospettata intrisa di sangue si fa macerare per qualche ora nell’acqua, in modo che questa ne estragga l'emoglobina che per avventura contiene
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Quando la trasformazione ebbe luogo, l’acqua in cui viene messa la macchia non si colora, essendovi l’ematina insolubile. Ciò però non toglie che si
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essere compiuta anche dopo molti mesi; mentre il sole l’accelera assai, e l’acqua bollente la produce istantaneamente. Di ciò è a tenere il massimo
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La sostanza colorante può essere solubile od insolubile nell’acqua distillata.
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Se la sostanza colorante è insolubile nell’acqua, la si pone in alcool acidulato con acido acetico. S’avrà una soluzione bruna, che presenta lo
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Fatta questa osservazione, si fa evaporare col calore la soluzione, ed il residuo bruno che ne risulta si scioglie in acqua distillata a cui vennero
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Molti sono i liquidi che vennero proposti per macerare il sangue essiccato. S'adoperarono l’acqua distillata; una soluzione indifferente di cloruro
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Del pari in questi ultimi tempi STRUVE STRUVE, Virch. Arch. Marzo 1881. propose una soluzione concentrata d’acido tartarico, ovvero l'acqua carica
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purulenti sono impiccioliti, raggrinzati, angolosi, più lucenti ed omogenei, e, anche trattati con acqua od acido acetico, difficilmente lasciano
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non raramente dei granuli e dei cristalli di carbonato e fosfato di calce, irregolari, fortemente rifrangenti, non attaccabili dall’acqua, ma sì dagli
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’obbiettivo ad immersione ad acqua N.o VII di SEIBERT e KRAFFT che si può applicare anche ai microscopî di HARTNACK.
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43. Studio preliminare. - Si raschierà l’epidermide con un bistori e s’esaminerà la raschiatura nell’acqua o in glicerina, per istudiarvi le lamelle
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L’esame è facile. Si raschiano gli strati epidermici superficiali dopo averli bagnati con acqua, o, meglio, con acqua e sapone, e poi si esaminano in
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un pelo preparato nell’acqua, si vede che gradatamente l’aria scompare, e, al suo posto, nei canali ch’essa occupava, diventano apparenti delle masse
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Il Tr. dell’Herpes circinnatus si studia facilmente raschiando l’epidermide in corrispondenza ai punti malati, dopo averla rammollita con acqua e
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I preparati microscopici del fungo vennero fatti lasciando i lembi epidermici per alcune ore nella potassa al 10%, poi lavandoli ben bene nell’acqua
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essudati ed il pus, essiccando, formano delle croste, che, rammollite nell’acqua leggermente acidulata con acido acetico, lasciano ancora vedere, in una
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La trichinosi si diagnostica facilmente quando un pezzetto di muscolo venga finamente dilacerato in una goccia d’acqua o di soluzione sodica. Se il
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